I FONDAMENTI DELL’AUTONOMIA SPECIALE

Che cosa rende la nostra autonomia davvero speciale?
Premesse e criteri
L'autonomia speciale di cui oggi godono, nella cornice della Regione Trentino – Alto Adige/Südtirol, le Province autonome di Trento e di Bolzano costituisce il risultato di una situazione particolare e di un percorso storico significativo. Tuttavia, lo Statuto speciale che tale autonomia esprime non ha mai contenuto e tuttora non contiene alcun riferimento specifico ai propri fondamenti.

Il vero e proprio testo normativo dello Statuto potrebbe essere preceduto da un preambolo che in forma sintetica riassuma le circostanze, i valori e gli obiettivi che costituiscono i fondamenti dell'autonomia speciale delle comunità insediate nel Trentino – Alto Adige/Südtirol. Pur privo di carattere direttamente normativo, il preambolo potrà opportunamente esprimere, come autodichiarazione identitaria, le ragioni della convivenza attuale e futura delle comunità presenti nel territorio della regione. In questa prospettiva, il preambolo dovrebbe enunciare in sintesi gli elementi costitutivi e fondanti dell'autonomia disciplinata dallo Statuto e del sistema delle relazioni istituzionali a livello europeo, nazionale e locale, nel quadro dell'ordinamento costituzionale della Repubblica italiana.

L'espressione dei valori fondanti e fondamentali dell'autonomia dovrà essere formulata in modo da favorirne la condivisione a livello nazionale ed europeo, assicurandone la coerenza con i principi ed i valori della Costituzione, rispetto ai quali possono essere valorizzati gli elementi di specificità che caratterizzano il territorio e le popolazioni insediate nel territorio della regione.

Il preambolo si propone di raccogliere tutti gli elementi essenziali per descrivere l'identità particolare della regione. Dovrà essere breve, chiaro e tale da poter durare nel tempo.

La Consulta invita a commentare e valutare i seguenti indirizzi:
    - Fondamenti storico-politici dell'autonomia
    - Il carattere particolare dell'autonomia alla base della specialità
    - L'evoluzione dell'autonomia
    - Altre opinioni espresse nella discussione

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I fondamenti dell'autonomia (Sezione I)
Documenti preparatori

L’EVOLUZIONE DELL’AUTONOMIA

L'autonomia dei territori del Trentino e dell'Alto Adige/Südtirol si è evoluta – dallo Statuto del 1948 a quello del 1972 e ai successivi sviluppi attuativi, alle nuove norme sulla forma di governo introdotte dalla legge costituzionale n. 2 del 2001 – valorizzando, ai fini dell'esercizio delle funzioni al servizio delle rispettive comunità locali, il ruolo delle due comunità organizzate in Province autonome, nella cornice comune di una istituzione regionale e nel rispetto dei valori storici e culturali propri di ciascuna.
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AMBITI E COMPETENZE DI AUTONOMIA, PARTECIPAZIONE ALLE DECISIONI DELLO STATO E DELL’UNIONE EUROPEA

CHI SIAMO:
Gli interventi descritti in queste pagine sono riflessioni di un gruppo di cittadini di Mori (TN).
Il gruppo si è formato spontaneamente in seguito alla partecipazione ad un corso di Storia del Trentino condotto dal prof. Giuseppe Ferrandi, all’interno del programma culturale organizzato dall’Associazione Le Città Invisibili Scuola di Cittadinanza e Comunità, in collaborazione con il Comune di Mori.
In rappresentanza del gruppo iscritto al corso di storia:
Antonelli Tiziana
Cappelletti Lucia
Caronello Tiziana
Ferrari Lucia
Spini Luisa
Torbol Luigi
Calzà Paola
Bono Pier Giorgio
Ferrari M.Cristina
Martinelli Fabiola
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COMUNI, FORME ASSOCIATIVE E RAPPRESENTANZA

CHI SIAMO:
Gli interventi descritti in queste pagine sono riflessioni di un gruppo di cittadini di Mori (TN).
Il gruppo si è formato spontaneamente in seguito alla partecipazione ad un corso di Storia del Trentino condotto dal prof. Giuseppe Ferrandi, all’interno del programma culturale organizzato dall’Associazione Le Città Invisibili Scuola di Cittadinanza e Comunità, in collaborazione con il Comune di Mori.
In rappresentanza del gruppo iscritto al corso di storia:
Antonelli Tiziana
Cappelletti Lucia
Caronello Tiziana
Ferrari Lucia
Spini Luisa
Torbol Luigi
Calzà Paola
Bono Pier Giorgio
Ferrari M.Cristina
Martinelli Fabiola
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Provincie Autonome e Regioni, ruoli funzioni e rapporti

CHI SIAMO:
Gli interventi descritti in queste pagine sono riflessioni di un gruppo di cittadini di Mori (TN).
Il gruppo si è formato spontaneamente in seguito alla partecipazione ad un corso di Storia del Trentino condotto dal prof. Giuseppe Ferrandi, all’interno del programma culturale organizzato dall’Associazione Le Città Invisibili Scuola di Cittadinanza e Comunità, in collaborazione con il Comune di Mori.
In rappresentanza del gruppo iscritto al corso di storia:
Antonelli Tiziana
Cappelletti Lucia
Caronello Tiziana
Ferrari Lucia
Spini Luisa
Torbol Luigi
Calzà Paola
Bono Pier Giorgio
Ferrari M.Cristina
Martinelli Fabiola
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I fondamenti dell'autonomia

CHI SIAMO:
Gli interventi descritti in queste pagine sono riflessioni di un gruppo di cittadini di Mori (TN).
Il gruppo si è formato spontaneamente in seguito alla partecipazione ad un corso di Storia del Trentino condotto dal prof. Giuseppe Ferrandi, all’interno del programma culturale organizzato dall’Associazione Le Città Invisibili Scuola di Cittadinanza e Comunità, in collaborazione con il Comune di Mori.
In rappresentanza del gruppo iscritto al corso di storia:
Antonelli Tiziana
Cappelletti Lucia
Caronello Tiziana
Ferrari Lucia
Spini Luisa
Torbol Luigi
Calzà Paola
Bono Pier Giorgio
Ferrari M.Cristina
Martinelli Fabiola
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DEMOCRAZIA DIRETTA, PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI E BUONA AMMINISTRAZIONE

CHI SIAMO:
Gli interventi descritti in queste pagine sono riflessioni di un gruppo di cittadini di Mori (TN).
Il gruppo si è formato spontaneamente in seguito alla partecipazione ad un corso di Storia del Trentino condotto dal prof. Giuseppe Ferrandi, all’interno del programma culturale organizzato dall’Associazione Le Città Invisibili Scuola di Cittadinanza e Comunità, in collaborazione con il Comune di Mori.
In rappresentanza del gruppo iscritto al corso di storia:
Antonelli Tiziana
Cappelletti Lucia
Caronello Tiziana
Ferrari Lucia
Spini Luisa
Torbol Luigi
Calzà Paola
Bono Pier Giorgio
Ferrari M.Cristina
Martinelli Fabiola
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Nel terzo statuto una menzione all'Euregio e ai migliorati rapporti con l'Austria

Se anche il terzo statuto venga discusso in un periodo di pericolosa recessione economica e culturale con rigurgiti nazionalisti e antieuropei non ci si dovrebbe far coinvolgere da questo clima. L'ambito territoriale più ampio di questa regione cerniera non è la regione TN/AA ST ma l'Euregio TN/AA ST/T somigliante all'Alsazia ma a cui mancano alcuni propulsioni, per esempio la collaborazione militare tra Italia e Austria sotto un unico ombrello di difesa internazionale. Purtroppo l'Austria non è nella NATO e questo ha impedito una maggior integrazione e l'elaborazione di una situazione conflittuale sull'esempio di Germania e Francia che hanno addirittura una brigata comune con truppe "straniere" stazionanti sul proprio territorio. Mancando queste occasioni dobbiamo crearle noi.
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